martedì 18 ottobre 2016

Vaccinazione

Ero intenta a scrivere un altro articolo che seguisse l'iter ma stamattina ho portato il mio Leonardo Antonio a fare il vaccino ed ho deciso di sospendere l'articolo per parlarvi appunto dei vaccini.

Come ormai saprete da un po' di tempo la vaccinazione è sotto i riflettori a causa di improbabili e non certificate correlazioni con autismo e altre sindromi di cui tutt'ora non si conoscono le origini.
Da mamma vedo il giorno della vaccinazione come un giorno da evitare, ma solo perché al mio bambino sale sempre la febbre e mi dispiace vederlo malaticcio, a parte questo...
IO SONO E SARÒ SEMPRE A FAVORE DELLE VACCINAZIONI. Si, perché i vaccini servono a scongiurare molte malattie gravi. Scusate, ma preferisco qualche ora di febbre ad una meningite o un'Epatite.

PER COLORO CHE NON SI SONO FATTI INGANNARE E DECIDERANNO DI VACCINARE IL PROPRIO BAMBINO qualche informazione non guasta.
Intono i 3 mesi di vita del vostro piccolo il pediatra vi darà, se le condizioni di salute lo permettono, un certificato di idoneità al vaccino con il quale presentarvi (senza appuntamento) al centro vaccinazioni locale.
Vi consiglio di andare presto perché qualsiasi giorno vi capiti state certi che troverete una folla di gente intenta a passare sopra a mamme,  papà, bambini e passeggini per arrivare prima alla consegna del cartellino per elemosinare un numeretto precedente al vostro.

PROMEMORIA

Inutile portare il bambino se:

  • Ha la febbre;
  • Ha avuto episodi di dissenteria o vomito nei 7 giorni prima della vaccinazione;
  • Ha preso antibiotici nei 7 giorni precedenti la vaccinazione;
Queste sono comunque domande che vi verranno fatte prima della vaccinazione, vi verrà inoltre chiesto di firmare una certificazione a riguardo.
Successivamente vi informeranno sugli effetti che potrebbe avere il vaccino nelle 24/48 ore successive; in genere sono:
  • Iperattività o al contrario ipoattivita;
  • Arrossamento o gonfiore nella zona in cui viene fatta l'iniezione;
  • Scarso appetito;
  • Febbre;
  • Vomito e diarrea 
Faranno l'iniezione e aspetterete qualche minuto prima di andare a casa.

Vi consiglio di munirvi dei seguenti medicinali:
  • Hirudoid crema 
  • Microclismi di glicerolo da 2.25g
  • tachipirina in supposte da 125mg
Iniziate a monitorare la febbre del vostro bambino, anche se vi sembra non averne, dopo circa un paio di ore dall'iniezione. Potrete utilizzare un termometro ascellare o rettale tenendo presente però che la temperatura rettale è superiore all'ascellare (normalmente la temperatura rettale è di 37°, si considera febbre una temperatura rettale di almeno 37.5). Controllate inoltre il punto in cui è stata fatta l'iniezione e se risulterà gonfia o arrossata basterà applicare una crema tipo glicosaminoglicanopolisolfato 😅 (HIRUDOID PER INTENDERCI)
Ogni pediatra ha un proprio metodo, vi suggerisco dunque di chiamarlo o chiedere prima come comportarvi in caso di febbre.

Io faccio in questo modo:
Se misuro la febbre e ha decimi la misuro di nuovo ogni 10/15 Min per vedere se è in ascesa, quando arriva a 37.5, se non ha evacuato di recente, faccio il microclisma di glicerolo, aspetto che evacui e a 37.8 gli do la tachipirina (di solito dicono di attendere i 38° ma se la febbre è in salita e siete a 37.8 state sicuri che a 38 c'arriva in un attimo).
Se la febbre raggiunge i 39° lasciate perdere bagnoli con aceto aglio olio e peperoncino perché non servono più, è necessario far abbassare la temperatura in fretta per cui immergete il bambino in acqua tiepida, SENZA BAGNARE LA TESTA, uscitelo, asciugatelo e mettete il panno se volete, lasciatelo solo con il panno avvolto in qualcosa di cotone pronti a ripetere l'immersione se la febbre non scende. 

ATTENZIONE 
Se il bambino ha le convulsioni NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO, può succedere che la febbre alta generi convulsioni o che esse si presentino prima della febbre. Generalmente durano al massimo 15 Min e sono casi isolati. Nell'attesa di mettervi in contatto con il pediatra, o altri, potrebbe essere utile tenere il bambino su un fianco, allentare gli abiti e non dare nulla per via orale (medicinali, liquidi, cibo...assolutamente nulla).
Tenete presente che c'è la possibilità, se il pediatra lo ritiene opportuno, di effettuare il vaccino in regime protetto, ossia in ospedale sotto il controllo dei medici.
Non c'è nessun legame tra un isolato episodio convulsivo e l'epilessia. Può succedere a chiunque a qualsiasi età anche se probabilmente vi è una predisposizione genetica.  

Nessun vaccino è sicuro al 100%, ma cosa lo è? Se ritenete sicuro camminare per casa tenete presente che potreste cadere e fratturarvi un osso, è sicuro stare in un parco all' aria aperta ma potreste raffreddarvi, è sicuro ed inoltre vitale mangiare ma potreste affogarvi...insomma, niente è sicuro al 100%.


Non vi annoierò con trattati a favore dei vaccini per contestare le pseudoricerche che hanno portato al "antivaccinismo" odierno poiché non è di mia competenza ma a chi crede che siano i vaccini l'oscura motivazione dietro le varie malattie vorrei suggerire l'approfondimento della questione, non dico di snobbare gli "antivacciniani" ma almeno basarvi sui fatti. Leggete esclusivamente articoli di VERI medici se volete informazioni certe.

Poi fate ciò che l'istinto vi suggerisce, ogni genitore vuole il bene del proprio figlio. In ogni caso, se (speriamo mai) ci sarà un epidemia di Epatite B il mio bambino può star tranquillo...e il tuo?

lunedì 10 ottobre 2016

Screening Prenatale (bi-test)

Intorno alla 13°settimana effettuerete un'ulteriore visita dal vostro ginecologo che procederà all'analisi di alcune informazioni che serviranno per lo SCREENING PRENATALE, un esame che calcola la probabilità che il vostro bambino possa essere affetto da sindrome di Down e trisonomie 18-13.

Il ginecologo vi parlerà, inoltre, della possibilità di utilizzare un nuovo test avente maggiore affidabilità (ad un costo molto più elevato), questo test di solito viene consigliato se siete al di sopra dei 35 anni e se avete precedenti di sindromi simili in famiglia, in caso contrario la spesa è pressoché inutile poiché se dal normale screening risulterà alta probabilità avrete cmq la possibilità  (se lo desiderate) di effettuare ulteriori controlli. (Es.Amniocentesi).

Lo screening di cui oggi vi parlerò necessità, come già detto, di alcune informazioni che il ginecologo, o la struttura dove lo effettuerete, rileverà durante la visita:

  • Età della gestante
  • Peso attuale 
  • Valore Free-Beta hcg e APP-A
  • Traslucenza nucale (liquido presente nella regione della nuca del feto)
  • CRL (lunghezza vertice/osso sacro) 
  • Ecografia 
Se si dispone dell'attrezzatura adeguata si rileverà anche:

  • Nucleo di ossificazione del naso 
  • Rigurgito valvola tricuspide
  • Dotto venoso
Questi ultimi marcatori possono garantire uno screening più efficace diminuendo notevolmente le probabilità di falsi positivi.


COME FUNZIONA LO SCREENING PRENATALE 
Come già detto servirà un'ecografia e un prelievo di sangue i risultati verranno inseriti nel calcolatore che incrocerà i marcatori e li confronterà con le mediane di riferimento dalla quale si ricaveranno gli indici di rischio.
Se le probabilità sono minori di 1:250 l'esame si riterrà negativo. 
N.B: c'è la possibilità  (anche se bassa) che si verifichino falsi positivi ma è molto raro se non impossibile che vi siano falsi negativi, per cui se lo screening è negativo potrete stare tranquille.

Ecco un esempio di referto con screening negativo.



Se, al contratio, la probabilità è  maggiore o pari a 1:250 si intenderà positivo  (ad alto rischio) motivo per cui vi verrà proposto di effettuare un esame invasivo (es.Amniocentesi) che verificherà con esattezza se effettivamente vi siano malattie cromosomiche.

Ora vi starete chiedendo: perché fare uno screening basato su probabilità se esiste un esame affidabile? Non farei prima a fare direttamente l'Amniocentesi?
Beh probabilmente si, ma va precisato che mentre lo screening prevede una semplice ecografia e un prelievo di sangue, l'Amniocentesi è un esame invasivo che prevede il prelievo del liquido amniotico  dal sacco amniotico attraverso l'uso di appositi aghi di 10-12 cm; questo esame se fatto precocemente ha l'1% di rischio aborto, una percentuale piuttosto bassa ma se non necessario perché rischiare? I rischi aumentano ulteriormente se questo esame viene effettuato a gravidanza avanzata.







venerdì 7 ottobre 2016

La prima visita

Nel periodo di gestazione non si parlerà di mesi bensì di settimane, questo per rendere più precisa l'età gestazionale (i mesi hanno numero di giorni variabili).

PER CONVERTIRE LE SETTIMANE IN MESI: 
è necessario contare 4 settimane, ogniuna compasta da 7 giorni, a partire dalla data di inizio dell'ultimo ciclo; il primo mese ad esempio andrà da 0 settimane + 0 giorni a 4 settimane + 3 giorni. A 4 settimane +4 giorni comincerà il 2°mese.

La prima visita ginecologica è una delle più emozionanti poiché sarà il primo incontro con il vostro piccolo.
Durante le visite sono previste 3 ecografie (una per ogni trimestre) interne o esterne a seconda della visibilità, ma molti ginecologi  (compresa la mia) effettuano l'ecografia praticamente ogni mese.
Solitamente nel corso della prima visita verrà effettuata una prima ecografia interna che verificherà la datazione della gravidanza, se è correttamente intrauterina e se già visibile vi dirà il numero di embrioni, in alcuni casi è già possibile sentire il battito.
Ecco un esempio di come potrebbe presentarsi il vostro piccolo alla 6°settimana di gravidanza



COME LEGGERE UN'ECOGRAFIA: 
L'ecografia riporterà in un riquadro alcune informazioni sull'embrione con l'utilizzo di acronimi derivanti, nella maggior parte dei casi, dalla lingua inglese.
Nella prima ecografia sono presenti:



US-GA: indica la settimana di gravidanza in cui siete, nel mio caso 6 settimane (w) + 3 giorni (d);
US-EDC:  indica la data presunta del parto nel mio caso 02-11-2015 ( nel corso della gravidanza questa data potrebbe cambiare);



CRL = crown rump length ( hadlock ): indica la lunghezza dell'embrione dalla testa all'osso sacro.

Sempre nel corso della prima visita vi verranno prescritte una serie di analisi da effettuare entro la 13°settimana.
Di seguito si riporta l'elenco dei più comuni esami che farete:

ESAMI ESENTI DA TICKET :
  • Emocromo 
  • Esame delle urine 
  • Glicemia 
  • AST ALT ( Transaminasi )  
  • HIV 1-2 
  • TPHA e VDRL ( Test per Sifilide )
  • Virus Rosolia IgG-IgM
  • Toxo-test IgG-IgM 
  • Gruppo sanguigno e fattore Rh 
  • test di Coombs indiretto ( se Rh negativo )
ESAMI A PAGAMENTO : 
  • PT PTT ( tempi di coagulazione del sangue ) 
  • HCV HBsAg ( Epatite B) 
  • HSV1 HSV2 ( Virus Hermes Simplex ) 
  • Citomegalovirus IgG-IgM 
  • Creatininemia 
  • Elettroforesi dell'emoglobina 
  • TSH FT3 FT4 ( tiroide ) 
Nel corso della gravidanza vi accorgerete che alcuni esami con esenzione sono gratuiti solo se effettuati in settimane specifiche, in realtà l'unico esame esente per tutta la gravidanza sarà il Toxo-test che, se negativo, ripeterete ogni mese.

mercoledì 5 ottobre 2016

Aborto protesta nera delle donne in Polonia

Oggi i media trasmettono questa importante notizia.

Aborto- "protesta nera" delle donne in Polonia

Le donne in Polonia protestano a seguito della proposta di legge che vieterebbe l'aborto in qualsiasi situazione; sino ad ora la Polonia -con leggi già restrittive- permette l'aborto solo in caso di stupro, malformazioni o rischi per la salute della madre, adesso si propone il divieto assoluto di aborto.
Le donne protestano perché sostengono di avere il diritto di scegliere se diventare madri o meno specie se in presenza di rischi o se la maternità sia derivante da situazioni recanti disagi e traumi.

VOI COSA NE PENSATE?

Quale sarebbe la vostra reazione se una legge così restrittiva venisse proposta dal Parlamento italiano?
Commentate! 😉

martedì 4 ottobre 2016

Gravidanze a rischio

Quando ho deciso di aprire questo blog avevo un progetto: parlare della gravidanza, dell'essere genitori, qualche piccolo trucco per calmare il vostro bambino o per affrontare le prime difficoltà; mettere a disposizione ciò che ho imparato nei 9 mesi di gravidanza e negli 11 mesi del mio piccolo Leonardo, quindi sempre parlando per esperienza diretta.
Nei 2 post precedenti ho descritto la gravidanza come un periodo magico, sotto la mia visione ottimistica ed è ciò che intendo continuare a fare, ma in questo post scriverò alcune righe sulle gravidanze a rischio.
Premetto che NON SONO UN MEDICO ed è esattamente questo il motivo per cui aprirò quest'unica parentesi a titolo informativo; non potrei mai dare consigli a riguardo, mi limiterò ad indicare le più note cause di rischio in gravidanza.

Il primo trimestre di gravidanza è considerato a rischio per qualsiasi donna poiché l'esito positivo richiede un buon annidamento dell'ovulo fecondato nell'endometrio, ossia nella parete intrauterina; può, dunque, succedere che una gravidanza termini prima della fine del terzo mese ma ciò non significa che vi siano problemi di infertilità.
Un aborto spontaneo al primo trimestre costituisce comunque un precedente, motivo per cui il ginecologo potrebbe considerare a rischio una successiva gravidanza.

ALTRI FATTORI DI RISCHIO

- L'età della gestante: alcune ricerche mostrano che le donne sotto i 17 anni e sopra i 35 anni siano maggiormente a rischio aborto, i rischi aumentano ulteriormente se si superano i 40 anni; va inoltre precisato che le gravidanze in età avanzata hanno una probabilità più elevata di sindrome di Down.

- Problemi di salute preesistenti: pressione alta, diabete, obesità, ovulo policistico, malattie autoimmuni, malattie genetiche, hiv

- Infertilità

Poi ci sono i rischi che scaturiscono dalla contrazione di malattie o da complicazioni durante la gestazione:

- toxoplasmosi: è una malattia parassitaria che può colpire chiunque senza dare sintomi di alcun tipo ma in gravidanza diventa rischiosa poiché attraversando la placenta POTREBBE (non è detto che avvenga) arrivare al feto causando vari problemi come malformazioni, danni al sistema nervoso o aborto spontaneo. Se non immune la donna gravida eviterà di mangiare carni e verdure crude o poco cotte. <<Se vi piace il prosciutto crudo ho una brutta notizia per voi, ma mi ci sono abbuffata dopo aver partorito 😆>>.
Ad ogni modo è importante effettuare il Toxo-test ogni mese.

- Gestosi (preeclampsia): è una grave conseguenza dell'aumento eccessivo della pressione sanguigna, molto pericolosa per la madre (oltre che per il feto) in quanto può colpire i reni, fegato e cervello e in alcuni casi generare crisi epilettiche (eclampsia);

- Placenta previa: si ha quando la placenta si impianta nella zona bassa dell'utero invece che nella parte alta come accade normalmente;

- Distacco della placenta: la placenta permette al feto di assorbire ossigeno e nutrimento, può capitare che essa si stacchi del tutto o in parte dall'utero.
ATTENZIONE a non confondere il distacco della placenta col distacco amniocoriale, in quest'ultimo il sacco amniotico e il sacco coriale si staccano causando la presenza di sangue, che si riassorbirà con l'adeguata cura permettendo di giungere al termine della gravidanza senza problemi.

È bene ricordare che la medicina fa passi da gigante e che per ogniuno di questi rischi, se diagnosticati in tempo, sono previste cure che permettono di affrontare una gravidanza.
È sempre importante affidarsi al proprio ginecologo di fiducia che saprà indicare il giusto iter per non incorrere o limitare i rischi.

Come già detto questo articolo è a puro scopo informativo e non avendo competenze mediche torno a parlare della gravidanza come io la conosco e come normalmente avviene.

venerdì 30 settembre 2016

Gravidanza

Sì sa, ogni gravidanza è differente dalle altre così come ogni donna.
Ma nonostante ciò ci sono punti che accomunano tutte le donne incinte, regole da seguire, sensazioni, emozioni e spesso insicurezze.
La prima regola, il principio fondamentale delle pance è che la gravidanza È FISIOLOGICA, NON PATOLOGICA (Cit. La mia ginecologa alla prima visita).
Non lasciamoci ingannare dalla miriade di controlli da fare, se si entra in un ospedale non si è necessariamente ammalati; è sicuramente un momento delicato nella vita di una donna, ma non dimentichiamolo la gravidanza è ciò che da senso all'essere donna; dare la vita è il potere più grande che si possa avere.
Basterà qualche accorgimento e un pó di riposo extra per rendere la gestazione liscia come l'olio.

Nei nove mesi di gravidanza si affrontano cambiamenti in tutti i sensi, la donna vede il suo corpo cambiare e rispondere a vari stimoli.
Le più tecnologiche si informeranno sul nome e sul funzionamento dei processi biologico-ormonali che si verificheranno, le tradizionali ascolteranno consigli e storie vissute da parenti e amici.
Il vostro umore potrebbe essere altalenante <<felice-triste-felice-triste ma che mi succede??? 😥>> tranquille, non siete affette da disturbo bipolare è solo l'influenza degli ormoni.
Dividendo in 2 parti la gravidanza la prima parte sarà caratterizzata da preoccupazioni sui cambiamenti in generale, si guarda al futuro (ora che faccio? Devo cambiare casa? Devo comprare cose? Sarò una brava madre? Sarò presente quando mio figlio salverà il mondo dai mutanti di quel pianeta non ancora scoperto? 😆); la seconda fase sarà un continuo chiedersi: perché non sento il mio bambino???😣 ve lo chiederete anche se l avete sentito un'ora prima! Tranquille, sicuramente starà dormendo.
Vivete la vostra gravidanza con serenità, è un momento meraviglioso.

giovedì 29 settembre 2016

Presentazione

Ciao,
Mi chiamo Giorgia ho 26 anni.
Non ho mai tenuto un blog, farò del mio meglio 😆.
Non mi sarei mai sognata di creare un blog ma negli ultimi due anni la mia vita è totalmente cambiata perciò perché non raccontare la mia crescita personale, e magari dare qualche consiglio a chi si troverà ad affrontare questi cambiamenti?

MA PARTIAMO DALL'INIZIO...

Sino a poco tempo fa mi chiedevo perché fossi nata donna, cosa c'è di bello nell essere donna? Ciclo ogni mese, dolori, comportamento da tenere per apparire agli occhi di altre donne mamme zie ecc ecc...una vera scocciatura😧 essere uomo sarebbe più semplice niente trucchi, niente vestiti scomodi, scarpe scomode...finché un giorno mi si è aperto un mondo. In un attimo la mia vita è cambiata perché...test di gravidanza positivo...
Paura iniziale, panico.. forse non sono pronta??? Forse avrei dovuto aspettare?? Forse forse forse...
Lo stesso giorno parlo con il mio fidanzato Daniele (stiamo insieme da 10 anni) anche lui spaventato ma riesce comunque a tranquillizzarmi e alla fine della conversazione ho capito di potercela fare.
...E COSÌ HA INIZIO LA NOSTRA EMOZIONANTE AVVENTURA ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEI GENITORI...