martedì 4 ottobre 2016

Gravidanze a rischio

Quando ho deciso di aprire questo blog avevo un progetto: parlare della gravidanza, dell'essere genitori, qualche piccolo trucco per calmare il vostro bambino o per affrontare le prime difficoltà; mettere a disposizione ciò che ho imparato nei 9 mesi di gravidanza e negli 11 mesi del mio piccolo Leonardo, quindi sempre parlando per esperienza diretta.
Nei 2 post precedenti ho descritto la gravidanza come un periodo magico, sotto la mia visione ottimistica ed è ciò che intendo continuare a fare, ma in questo post scriverò alcune righe sulle gravidanze a rischio.
Premetto che NON SONO UN MEDICO ed è esattamente questo il motivo per cui aprirò quest'unica parentesi a titolo informativo; non potrei mai dare consigli a riguardo, mi limiterò ad indicare le più note cause di rischio in gravidanza.

Il primo trimestre di gravidanza è considerato a rischio per qualsiasi donna poiché l'esito positivo richiede un buon annidamento dell'ovulo fecondato nell'endometrio, ossia nella parete intrauterina; può, dunque, succedere che una gravidanza termini prima della fine del terzo mese ma ciò non significa che vi siano problemi di infertilità.
Un aborto spontaneo al primo trimestre costituisce comunque un precedente, motivo per cui il ginecologo potrebbe considerare a rischio una successiva gravidanza.

ALTRI FATTORI DI RISCHIO

- L'età della gestante: alcune ricerche mostrano che le donne sotto i 17 anni e sopra i 35 anni siano maggiormente a rischio aborto, i rischi aumentano ulteriormente se si superano i 40 anni; va inoltre precisato che le gravidanze in età avanzata hanno una probabilità più elevata di sindrome di Down.

- Problemi di salute preesistenti: pressione alta, diabete, obesità, ovulo policistico, malattie autoimmuni, malattie genetiche, hiv

- Infertilità

Poi ci sono i rischi che scaturiscono dalla contrazione di malattie o da complicazioni durante la gestazione:

- toxoplasmosi: è una malattia parassitaria che può colpire chiunque senza dare sintomi di alcun tipo ma in gravidanza diventa rischiosa poiché attraversando la placenta POTREBBE (non è detto che avvenga) arrivare al feto causando vari problemi come malformazioni, danni al sistema nervoso o aborto spontaneo. Se non immune la donna gravida eviterà di mangiare carni e verdure crude o poco cotte. <<Se vi piace il prosciutto crudo ho una brutta notizia per voi, ma mi ci sono abbuffata dopo aver partorito 😆>>.
Ad ogni modo è importante effettuare il Toxo-test ogni mese.

- Gestosi (preeclampsia): è una grave conseguenza dell'aumento eccessivo della pressione sanguigna, molto pericolosa per la madre (oltre che per il feto) in quanto può colpire i reni, fegato e cervello e in alcuni casi generare crisi epilettiche (eclampsia);

- Placenta previa: si ha quando la placenta si impianta nella zona bassa dell'utero invece che nella parte alta come accade normalmente;

- Distacco della placenta: la placenta permette al feto di assorbire ossigeno e nutrimento, può capitare che essa si stacchi del tutto o in parte dall'utero.
ATTENZIONE a non confondere il distacco della placenta col distacco amniocoriale, in quest'ultimo il sacco amniotico e il sacco coriale si staccano causando la presenza di sangue, che si riassorbirà con l'adeguata cura permettendo di giungere al termine della gravidanza senza problemi.

È bene ricordare che la medicina fa passi da gigante e che per ogniuno di questi rischi, se diagnosticati in tempo, sono previste cure che permettono di affrontare una gravidanza.
È sempre importante affidarsi al proprio ginecologo di fiducia che saprà indicare il giusto iter per non incorrere o limitare i rischi.

Come già detto questo articolo è a puro scopo informativo e non avendo competenze mediche torno a parlare della gravidanza come io la conosco e come normalmente avviene.

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